
La città moderna di Pompei e i suoi dintorni
La cittadina è ordinata, pulita, tranquilla, raccolta intorno al grande Santuario dedicato alla Vergine Maria, voluto fortemente dal Beato Bartolo Longo. Pompei è una graziosa città di circa 25.000 abitanti, lo stesso numero dell’antica città distrutta dall’eruzione, posta al centro dell’Agro Nocerino Sarnese, una terra fertilissima, che unisce le province di Napoli e Salerno. Questa terra, resa fertile proprio dalle eruzioni del Vesuvio, è da sempre coltivata con successo, famosa nell’antichità per i suoi vini, oggi per l’ortofrutta e specialmente per il pomodoro (San Marzano, il paese che ha dato nome al pomodoro da conserva più famoso, è a pochi chilometri).
L’area fino all’800 era abitata in modo sporadico, da poche famiglie di agricoltori, in una zona mal frequentata e malsana. Arrivò però nella zona un avvocato pugliese, Bartolo Longo, che doveva curare le proprietà della Contessa De Fusco, che lui poi avrebbe sposato. Animato da spirito cristiano e da intento compassionevole, Bartolo Longo riunì la comunità locale intorno alla chiesetta dedicata alla Vergine Maria, e presto lanciò, insieme con svariate iniziative caritatevoli, l’idea di costruire un Grande Tempio dedicato alla Madonna del Rosario. Quando fu recuperata presso un rigattiere di Napoli l’immagine della Madonna che si sarebbe presto rivelata miracolosa, i finanziamenti per l’edificazione della chiesa furono rintracciati e si diede avvio alla costruzione, completata in più fasi fino ad arrivare alla maestosa opera che si può ammirare oggi.
La Basilica e il Beato Bartolo Longo
La Basilica e l’immagine della Madonna – famosa nel mondo cristiano proprio come Madonna di Pompei, rinvenuta dal Beato Bartolo Longo – meritano una visita, sia per chi ha fede, sia per chi è semplicemente interessato alla devozione popolare. Il culto dell’Immagine miracolosa della Madonna è infatti diffuso in tutta Italia, specialmente nel Mezzogiorno e attira in città un gran numero di pellegrini che quasi mai si incrocia con i visitatori degli scavi.
Nell’abitazione nella quale visse il Beato Bartolo Longo si trova oggi il Museo G.B. Alfano del Vesuvio. In tale museo sono conservati alcuni suoi oggetti personali, la carrozza, la scrivania, la camera da letto. Ma interessanti sono specialmente i materiali dell’osservatorio Vesuviano, con le vicende del vulcano e delle sue eruzioni, con minerali, pezzi di lava e diversi materiali illustrativi di diverse epoche che raffigurano le eruzioni. Non mancano anche raffigurazioni e riproduzioni della città antica e dei suoi scavi.
Nella Pompei moderna ci sono numerosi ristoranti, caffè, luoghi di ritrovo, negozi di souvenir che possono soddisfare diversi tipi di interessi.
Chi ha visitato gli scavi passi un pò del suo tempo nella Pompei moderna e non resterà deluso.
I Dintorni di Pompei
Comunque la zona di Pompei è ricca di occasioni di visita, a partire dalle altre località romane colpite dalla catastrofe del 79 d.C. e cioè da Ercolano, da Oplonti e da Stabia, tutte dotate di straordinari siti archeologici che sono sotto la cura della stessa sovrintendenza e i cui biglietti possono essere comprati insieme.
Da Pompei si raggiunge facilmente anche il Vesuvio, meta consigliata a tutti, con possibilità di escursioni a piedi; da non perdere la visita alla parte vulcanica, grande e spaventosa, da cui si gode un’impareggiabile vista sull’intero Golfo di Napoli.
Inoltre, Pompei è vicina sia alla Penisola Sorrentina, con Sorrento che è a pochi chilometri ed è raggiungibile con la Circumvesuviana oppure con meno di mezz’ora di auto, sia alla Costiera Amalfitana, che è al di là dei Monti Lattari a ridosso della cittadina. Pompei è, anche, a metà strada tra Salerno e Napoli, raggiungibili con le Ferrovie dello Stato e con l’Autostrada.